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Castiglione del Lago, un borgo fortificato a 45 chilometri da Perugia

Sulla riva occidentale del lago Trasimeno (secondo per estensione soltanto al Lago di Como), si erge il piccolo ma bellissimo paese di Castiglione del Lago, un comune autonomo di circa 20.000 abitanti facente parte della provincia di Perugia, in Umbria. Confinante con la vicina Toscana, e più precisamente con le provincie di Arezzo e Siena, il suo territorio include anche la piccola isola Polvese, una delle tre isole presenti nel lago oltre all’Isola Maggiore e quella Minore, che invece fanno parte del comune di Tuoro sul Trasimeno.

Castiglione del Lago sorge esattamente su uno ‘sperone calcareo’ che anticamente era la quarta isola del Trasimeno; successivamente, in seguito all’abbassamento del livello delle acque ed alla conseguente formazione di una zona pianeggiante di tipo alluvionale, assunse la conformazione che ha oggi, ovvero quella di una fertile pianura divisa dalla Toscana mediante una catena di rilievi collinari che, per l’appunto, segnano un confine naturale tra le due regioni.

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Storia di Castiglione del Lago

Il nome di questo caratteristico paese si deve alla famiglia nobile che anticamente dominava in queste zone; Castiglione deriva dal latino Castellum Leonis (castello del leone), che fu poi volgarizzato diventando così Castellioni. Ubicata lungo un tratto di quella che anticamente era una trafficatissima via di comunicazione che collegava Orvieto, Chiusi, ed Arezzo, Castiglione del Lago fu teatro di numerose battaglie tra Etruschi e Romani prima, e tra toscani e perugini qualche secolo più tardi.

A tutte queste battaglie, di cui la cittadina umbra è stata purtroppo teatro nel tempo, si devono le numerose ricostruzioni delle fortificazioni originali, più volte distrutte e rimesse in piedi un po’ alla volta. Fu soltanto intorno al secolo XIII che il paese riuscì a vivere un periodo di relativa serenità, ovvero sotto il regno di Federico II di Svevia, ma successivamente fu definitivamente costretto a cadere sotto il controllo dei perugini, essendo annesso come feudo della potente famiglia dei Baglioni.

Castiglione del Lago nella seconda guerra mondiale

Per chi non lo sapesse, quando le truppe tedesche stavano già perdendo colpi ed iniziarono la loro progressiva ritirata dallo stivale italiano, Castiglione del Lago rappresentò uno degli ultimi punti strategici per i loro disperati ed estremi tentativi di difesa (poi fortunatamente risultati vani).
La cosiddetta ‘Linea Albert’ o ‘Linea del Trasimeno’, fu un’imponente schieramento difensivo tedesco creato a ridosso della sponda Ovest del lago, che fu costruito esattamente dove adesso sorge la cittadina e dove, prima ancora che i tedeschi se ne impossessassero, c’era un tempo la scuola di volo della Regia Aeronautica, nella quale venivano formati i futuri piloti di caccia militari.

Roma fu dunque conquistata dalle truppe alleate che avanzavano sempre più per cacciare via i nazifascisti e, grazie ad una intercettazione via radio che svelò l’esatta posizione dove i tedeschi avevano posizionato le loro difese, cioè sulle sponde del Trasimeno, gli alleati poterono sferrare il loro attacco definitivo e liberare l’Italia dagli invasori nazifascisti.

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Il centro storico di Castiglione del Lago

Il centro storico di Castiglione del Lago è racchiuso tra le imponenti mura medievali dei secoli XII e XIII, vi si può accedere soltanto attraverso tre porte: ‘la porta fiorentina’, risalente alla seconda metà del secolo XVI, ‘la porta perugina’, e quella ‘senese’, molto più piccole ed antiche, ma recentemente restaurate ed ingrandite.

Camminando per il centro incontriamo Palazzo della Corgna (o anche Palazzo Ducale), che fu la residenza della famiglia dei Della Corgna, governatrice di quelle zone dal 1563 al 1647; esso si erge vicino alla imponente fortezza medievale di Rocca del Leone, caratteristica per la sua torre triangolare voluta da Federico di Svevia, e per la innovativa struttura pentagonale con la quale fu concepita. Sempre nel centro storico, in Via Vittorio Emanuele, troviamo anche il luogo di culto più rappresentativo del paese, la chiesa ottocentesca di Santa Maria Maddalena, che insieme con quella di San Domenico, Santa Maria delle Grazie, e dalla Carraia, completa il quadro storico di tutto il paese.

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27 Maggio, 2020