Le feste dei ricchi, tra champagne, musica, ed escort

Autore: Giorgio
Redatto il: 20 Gennaio, 2022

Le persone ‘normali’ certe cose possono permettersi di vederle solo al cinema o in tv, ma per i più fortunati, quelli che vivono bene, anzi più che bene, sono cose all’ordine del giorno; si parla di feste e party vip, e di come possano assumere caratteristiche diverse a seconda della posizione sociale che una persona occupa, e soprattutto del suo conto in banca. Certo, la festa che può organizzare un impiegato o un operaio non potrà mai avere le stesse caratteristiche di quella organizzata da un ricco imprenditore, un top manager, o un petroliere….ma questo lo sappiamo bene.

Le persone ricche e famose che occupano una posizione sociale di un certo livello hanno anche un’immagine da curare, pubbliche relazioni da tenere sempre vive, una vita sociale completamente differente da una persona che invece non fa lo stesso tipo di vita. Va da se che, quando uno di questi vip organizza un party vuole offrire ai suoi invitati il meglio del meglio…e come fare a non divertirsi se sul menù della festa c’è tanta buona musica, fiumi di alcool, ed una squadriglia di escort di lusso contrattate per ‘animare’ un po’ la festa?

La festa dei Gigli di Nola

Autore: Giorgio
Redatto il: 9 Aprile, 2021

Secondo antiche leggende e tradizioni, il vescovo di Nola Ponzio Anicio Meropio Paolino, uomo appartenente ad una famiglia ricca e nobile, durante l’invasione ed il saccheggio della città avvenuto per mano dei Visigoti di Alarico, compì il gesto eroico di sacrificarsi a favore dei barbari cedendo loro tutte le sue ricchezze in cambio della libertà dei suoi concittadini. Il Vescovo si offrì come prigioniero e fu deportato in Africa, costretto a svolgere lavori forzati alle dipendenze del Re.

Nel 410 Paolino fece finalmente ritorno a Nola dopo un periodo di prigionia molto lungo, e fu accolto dalla popolazione con lancio di fiori, soprattutto gigli; dal 431, data della morte del Vescovo Paolino, in poi, ogni anno i nolani paralizzano tutte le attività per celabrare questa ricorrenza, e lo fanno con una grande festa che si svolge il 22 Giugno, o meglio la Domenica più vicina a questa data; sono decine di migliaia le persone che accorrono da varie parti d’Italia (e non solo) per partecipare a questa grande manifestazione inserita dall’UNESCO nel 2013 nalla lista dei Patrimoni orali ed immateriali dell’Umanità, ed ogni anno il numero cresce sempre di più.

S’Ardia, la più bella e suggestiva festa tradizionale della Sardegna

Autore: Giorgio
Redatto il: 27 Maggio, 2020

S’Ardìa (in dialetto sardo l’articolo giusto per Ardìa è ‘sa’) di San Costantino, è un evento tradizionale che si svolge a Sedilo, nella provincia sarda di Oristano; esso consiste in una processione a cavallo lungo tutto un percorso che si sviluppa intorno alla chiesa dedicata all’imperatore Costantino (in dialetto sardo ‘santu antinu’), e che culmina con l’arrivo al Santuario, anch’esso dedicato all’imperatore romano, situato su una collinetta chiamata Monte Isei.

Tra il 6 ed il 7 Luglio di ogni anno, a partire dal 1806, questo piccolo borgo di campagna dove vivono non più di 2000 persone diventa teatro di una delle corse a cavallo più pazze e rocambolesche che la storia abbia mai raccontato, e se si ha la fortuna di capitare da quelle parti, magari di passaggio per poi fermarsi in una delle tante località balneari della Sardegna a trascorrere le vacanze, vale certamente la pena vederla.