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Forza d’Agrò, la cittadina tra mare e montagna

Su un piccolo e caratteristico cocuzzolo di una montagna a quota 420 metri sul livello del mare, si trova il comune italiano di Forza d’Agrò, facente parte del comprensorio dalla Valle d’Agrò e dell’Unione dei Comuni delle valli joniche dei Peloritani, in provincia di Messina. Questo suggestivo paesino ha tutte le sembianze di un’oasi di pace e di tranquillità che affaccia sullo Ionio, e potrebbe bastare solo questo per immaginare tutte le albe ed i tramonti che i circa 1000 abitanti che ci vivono hanno il privilegio di godersi ogni giorno.

Da questa ‘terrazza naturale’ sul mar Ionio si può ammirare tutta la bellezza del tratto di costa siciliana che va da Messina a Siracusa, passando per Taormina, Castelmola, ed i Giardini di Naxos; sullo sfondo, ovviamente, tutta l’imponenza e la maestosità dell’Etna. Curiosità: nel 1971, il centro storico di Forza d’Agrò, così come quello della vicina cittadina di Savoca, fu scelto dal regista americano Francis Ford Coppola per girare alcune scene della celebre saga Il Padrino.

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Storia di Forza d’Agrò

Già in età preistorica questo luogo era frequentato da popolazioni indigene, ed i numerosi reperti archeologici rinvenuti ne offrono valida testimonianza; si crede infatti che ‘Sicani’ e ‘Siculi’, che insieme con gli ‘Elimi’ erano gli unici tre ceppi a popolare la Sicilia prima dell’arrivo dei greci, furono i primi a stabilirsi a Forza d’Agrò, che sorgeva esattamente sulla linea di confine che a quei tempi separava le terre messinesi da quelle invece pertinenti alla sfera di giurisdizione di Naxos.

Il paese attraversò nel corso dei secoli periodi molto tristi dove guerra e devastazione lasciarono segni molto profondi; come se non bastasse fu anche quasi completamente distrutto da una frana verso la fine del secolo XII, per poi essere definitivamente riedificato nel 1300.
Al giorno d’oggi, Forza d’Agrò ha avuto uno sviluppo davvero notevole, soprattutto sotto il profilo turistico, essendo diventata una delle mète più gettonate per i suoi paesaggi mozzafiato e la sua grande storicità.

Eventi, feste e tradizioni

Forza d’Agrò ospita durante tutto l’anno alcune manifestazioni davvero molto caratteristiche che, soltanto se si pensa alle bellezze naturali dei luoghi che ne fanno da cornice, varrebbe davvero la pena di non perdersi. Odori, colori, e sapori delle tradizioni locali saturano l’aria, già di per se salubre e benefica, con aromi di ogni genere, frutto dei prodotti di una terra sana e fertile; la ‘festa dell’Alloro’, con la ‘Processione dei Sacri Olii’ ne è soltanto un esempio, ma ce ne sono anche molte altre.

La prima Domenica di Giugno si celebra la ‘Festa della Santissima Trinità’ (evento che viene però ricordato ad anni alterni), mentre nel periodo delle festività natalizie viene allestito ai piedi del castello un presepe vivente che si articola lungo tutte le vie dell’antico borgo medievale. Ma la fortuna più grande, sia per la gente del posto che per chi viene in visita a Forza d’Agrò sta sicuramente nel clima, molto mite e gradevole durante quasi tutto l’anno.

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Cose da vedere a Forza d’Agrò

Il Castello Normanno del secolo XI è sicuramente la prima tappa da mettere in nota se abbiamo la fortuna di capitare da quelle parti; per arrivarci bisogna utilizzare una lunga scala fatta interamente di pietra e molto ripida, ma ne vale davvero la pena, e già quando ci si trova al cospetto di una costruzione così imponente e maestosa vengono i brividi. Al suo interno poi, si trovano i resti della Chiesa del Santissimo Crocifisso, alcune stanze utilizzate dalle guardie come alloggi, ed un paio di magazzini con ciò che resta di alcune armi antiche.

Vale certamente la pena vedere anche la Chiesa Madre della Santissima Annunziata, fondata nel 400 e distrutta circa due secoli dopo da un violento terremoto, così come l’Arco Durazzesco, altro bellissimo monumento del quattrocento; attraversando l’arco ci si immette in Piazza della Triade, nelle adiacenze della quale possiamo ammirare anche il Convento Agostiniano e la Chiesa della Santissima Trinità.

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27 Maggio, 2020